19 Apr

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Cari Colleghi, 

nelle scorse settimane la Commissione Catasto è stata impegnata a monitorare costantemente l’applicazione delle nuove direttive introdotte con la circ.2/2016, con particolare riguardo alle casistiche riguardanti quanto riportato al capitolo 3 della stessa (NUOVE METODOLOGIE OPERATIVE IN TEMA DI IDENTIFICAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI).

Il seminario del 31 marzo scorso ha rappresentato un momento importante per permettere a noi tecnici e ai funzionari dell’Agenzia di applicare le norme, il più possibile in modo semplice, sempre restando in attesa che dalle Direzioni superiori giungano disposizioni più puntuali, specie per le casistiche complesse o particolari, che dipanino una matassa che oggi appare a tutti piuttosto ingarbugliata indegenerique.be/. 

In questo primo periodo di applicazione non sono mancati problemi interpretativi: ognuno di noi conosce bene la materia catastale e sa quindi che ogni pratica costituisce, per certi versi, un caso a sé stante. L’Ufficio e la nostra Commissione hanno cercato celermente di risolvere nel modo migliore questi casi, così da formare un background applicativo, valido per risolvere altre situazioni similari. L’attività dunque non può che essere considerata ‘work-in-progress’ ed è necessario che ciascuno presti la massima attenzione e agisca con pazienza e professionalità. 

Anche il sistema informatico ‘lato Ufficio’ viene a sua volta adeguato ma, a differenza di quanto si riesce a fare quando il dialogo avviene tra persone che cercano di risolvere in modo ragionevole un problema, queste modifiche sovente giungono come fulmini a ciel sereno, scompaginando spesso quanto deciso a tavolino tra noi ‘operatori sul campo’.  

La novità di questi ultimi giorni rientra proprio in quest’ultima fattispecie: 

Al seminario del 31 marzo ci eravamo lasciati con l’intesa che, in presenza di elaborato planimetrico ed elenco subalterni redatti conformemente a quanto illustrato e qualora il controllo formale Docfa ‘lato Tecnico’ avesse presentato errori formali, questi sarebbero stati risolti dal tecnico dell’Ufficio in sede di approvazione della pratica (sempre che non vi fossero altre cause per il suo rigetto).

Ebbene, da qualche giorno il Docfa ‘lato Ufficio’ esegue nuovi controlli di rispondenza formale che ora IMPEDISCONO LA PROTOCOLLAZIONE del Docfa quando vi sia la presenza di errori formali riguardanti l’Elenco Subalterni, anche se redatto secondo le disposizioni della circ.2/2016. 

Pertanto, sino al rilascio di una futura release del software Docfa che ci auguriamo risolva i numerosi problemi, d’accordo con l’Ufficio di Lecco è stato concordato che IN CASO DI DOCUMENTI DI NUOVA COSTRUZIONE (ossia di DICHIARAZIONI DI F.U. che producono file denominati ncaXXX.pdf) che vedono la presenza di UNA SOLA Area Libera (AL) e/o UNA SOLA Costruzione di Fabbricato (CF) si dovrà: 

  1. a) redigere l’Elenco Subalterni contenente le unità con l’indicazione per ciascuna della propria Entità Tipologica (AL e/o CF1)
  2. b) redigere l’Elaborato Planimetrico rappresentante i vari subalterni (così come siamo abituati da anni)
  3. c) NON rappresentare l’ingrandimento della mappa contenente le indicazioni delle codifiche delle Unità Tipologiche (AL, CF, ecc) né su una pagina separata dell’EP, né all’interno della stessa pagina del normale EP dimostrativo dei sub.

 E’ altresì importante ricordare, al fine di ottenere un positivo controllo formale dal proprio Docfa ‘lato Tecnico’ con la conseguente protocollazione della pratica, nelle DICHIARAZIONI DI F.U. (cd NUOVE COSTRUZIONI) anche in assenza di BCNC, SI DEVE SEMPRE redigere l’Elenco Subalterni con l’Elaborato Planimetrico grafico. 

Invitiamo quindi tutti i Colleghi ad attenersi con scrupolo e massima attenzione alle indicazioni date, specie in queste prime settimane di applicazione delle norme della circ.2/2016: è infatti importante per ciascuno di noi avere a disposizione banche dati grafiche prive di errori e omissioni, sulle quali altri Colleghi dovranno in futuro lavorare. 

Vi ringrazio per l’attenzione, sapendo che siamo sempre a disposizione.

geom. Ernesto A.Baragetti